Sono ripartiti, dalle 10 di martedì 23 gennaio scorso, gli incentivi per chi vuole passare a un’auto ‘green’. A disposizione del nuovo pacchetto di sconti sono state stanziate risorse complessive per circa 1 miliardo di euro, compresi i residui non spesi della tranche di incentivi 2022. Risorse che potrebbero comunque venir ritoccate al rialzo una volta che saranno ultimati i conteggi di quanto non utilizzato nella tornata di agevolazioni per il 2023.
Si attende intanto il nuovo Dpcm in materia che ritoccherà alcuni dettagli del pacchetto e che sarà presentato il prossimo 1° febbraio per entrare poi in vigore tra marzo e aprile (ne avevamo parlato già in una precedente news). Fino ad allora restano valide le norme attuali che fissano sconti per l’acquisto di nuove auto green o anche a benzina e diesel, purché poco inquinanti. Gli sconti aumentano se si procede contemporaneamente alla rottamazione di un altro veicolo e sono più consistenti per chi ha redditi più bassi.
L’attuale normativa prevede un massimo di sconto fino a 5.000 euro nel caso di acquisto di auto elettrica associata alla rottamazione di una vecchia macchina Euro da 0 a 4 (3.000 euro senza rottamazione). Ma nello stesso caso l’incentivo sale a 7.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 30.000 euro (4.500 senza rottamazione). A chi acquista invece un’auto ibrida, viene applicato uno sconto di 4.000 euro con rottamazione e di 2.000 senza.
Mercato al bivio
La crescente preoccupazione per l’ambiente e l’inquinamento e le normative europee sull’emissione di CO2 hanno influenzato il mercato dell’auto verde in Italia. Incoraggiando i produttori a sviluppare e commercializzare veicoli a basse emissioni e spingendo molti consumatori a considerare veicoli a basse emissioni o totalmente elettrici come alternative più sostenibili.
È bene però ricordare che, rispetto allo scorso anno, chiudiamo il 2023 con +34,5% di auto elettriche vendute a quota 66.679 unità. Un dato che, se pur in crescita, colloca l’Italia lontana rispetto a quasi tutti i paesi europei, con appena il 4,2% di quota del mercato.
L’auto 2024? Ecologica e connessa
L’auto costituisce ancora oggi il principale veicolo di mobilità degli italiani per gli spostamenti abituali. E il 2024, secondo molti analisti di settore, sarà l’anno della svolta per la mobilità elettrica con la definitiva consacrazione di questa tecnologia, così come lo è stato in quelli precedenti con la connettività.
La transizione verso la sostenibilità nel settore automobilistico richiede non solo una maggiore attenzione all’aspetto ecologico, ma anche un costante avanzamento tecnologico, una crescente digitalizzazione e l’implementazione di soluzioni telematiche sempre più efficienti. Viasat (oggi parte di Targa Telematics), consapevole di questa esigenza, offre all’automobilista servizi di protezione e assistenza disponibili 24/7 e prodotti sempre più avanzati, contribuendo con l’innovazione alla rivoluzione green in corso.