L’elaborazione ANFIA, su dati del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, fotografa un settore in ripresa.
I numeri della ricerca
A settembre 2023, sono state immatricolate 136.283 auto con un incremento del 22,78% sullo stesso mese del 2022. Grazie a questo buon risultato, i nuovi veicoli nel periodo gennaio-settembre hanno toccato quota 1.176.882 con una crescita del 20,57%, rispetto a 12 mesi fa.
Sebbene la percentuale sembri promettente, è importante notare che la situazione rimane notevolmente sfavorevole se si confronta con i livelli precedenti alla crisi. Rispetto al 2019, il consuntivo dei primi nove mesi del 2023 rivela ancora una diminuzione del 19,8%. Inoltre, è significativo evidenziare come il volume ottenuto sia in gran parte attribuibile alle auto-immatricolazioni, un’azione tradizionalmente intrapresa dalle case automobilistiche e dai concessionari per creare veicoli nuovi con zero chilometri da destinare al mercato dell’usato e venderli ai clienti nei mesi successivi. Solo a settembre sono state 17.200, mentre nei primi nove mesi dell’anno il numero ha raggiunto ben 99.286.
Più di un’auto su due in Italia è un SUV
In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di settembre le autovetture utilitarie e super utilitarie rappresentano il 35% del mercato, con volumi in aumento del 19% rispetto a quelli di settembre 2022. Le auto dei segmenti medi hanno una quota del 10,4%, con un mercato in crescita del 10,3%, rispetto al nono mese del 2022. I SUV hanno una quota di mercato pari al 52,7%, in aumento del 29,9%. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano il 9,2% del mercato del mese (+58% rispetto a settembre 2022), i SUV compatti il 29,5 % (+20,7%), i SUV medi il 9,1%, (+34,8%), mentre le vendite di SUV grandi sono il 5% del totale (+37,5%).
Da inizio 2023, utilitarie e super utilitarie hanno una quota del 31,9% (+6,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022). Le autovetture medie (segmenti C, D ed E) hanno una quota dell’11,4% (+36%). I SUV, in crescita del 29%, detengono una quota del 54,4% nel cumulato. Sempre più marginale la quota di Monovolumi e Multispazio (1,2% nel cumulato, in calo del 16,3%).
L’Automotive in cerca di innovazione
La diffusione di nuovi veicoli, connessi e tecnologicamente avanzati, rappresenta il primo passo verso l’implementazione di servizi telematici sempre più sofisticati, con benefici evidenti sia in termini di sicurezza che di efficienza economica nella gestione dei veicoli. Tuttavia, l’aggiornamento generazionale del parco automobilistico, soprattutto in Italia, procede a un ritmo piuttosto lento.
Per questo scopo, Viasat (oggi parte di Targa Telematics) offre la possibilità di equipaggiare veicoli più anziani con prodotti all’avanguardia, allo stesso modo in cui si fa per i veicoli nuovi. L’obiettivo principale consiste nell’assicurare i massimi livelli di Sicurezza, Protezione e Assistenza in situazioni di incidenti, guasti o pericoli, grazie anche all’operatività continua delle Centrali Operative Viasat, attive 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.