Secondo il report mensile, relativo al settore dell’automotive in Italia di Energy&Strategy (E&S) Group del Politecnico di Milano, a dicembre 2023 si è registrata una crescita delle immatricolazioni dei veicoli green rispetto all’anno precedente. Aumentano i modelli ibridi (+4,4%) e soprattutto quelli elettrici puri (+48,8%). Complessivamente però, sul fronte del progresso verso la transizione energetica, il 2023 si conferma un anno perso con le BEV (Battery Electric Vehicle) ferme al 4,2% e le PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) al 4,4. Lontane dalle quote più elevate non solo dei Major Markets d’Europa, ma anche di Paesi con Pil pro capite a parità di potere di acquisto inferiore rispetto all’Italia. Un ritardo che ha avuto conseguenze negative sulle emissioni medie di CO2 che, contrariamente al trend di riduzione imposto dalle norme europee, sono addirittura cresciute nell’intero 2023 a 119,5 g/Km (+0,7%).
Incentivi per le elettriche: la mappa delle opportunità
Per invertire la rotta sulle vendite della auto elettriche, verrà presentato dal Governo, il 1° febbraio prossimo, un piano di incentivi. Per rendere sempre più green il parco circolante, ci sarà un maxi incentivo per le elettriche nuove, che andrà da un minimo di 6mila euro fino a 13.750 euro. A beneficiare del miliardo di euro complessivo di incentivi saranno i privati, ma varranno anche su veicoli commerciali, taxi e noleggi a lungo termine. Inoltre, si potrà ottenere dal concessionario uno sconto diverso con o senza rottamazione e se l’Isee di chi acquista è superiore o inferiore a 30mila euro. Sono poi previsti contributi per le auto termiche, ovvero quelle a benzina, diesel, Gpl, metano e ibride non ricaricabili con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 grammi per chilometro. In questo caso gli incentivi sono gli stessi, qualunque sia l’Isee, e solo se l’acquirente ha un’auto da rottamare.
Come ottenere i bonus? Basta rivolgersi alle concessionarie, che si registreranno sulla piattaforma ecobonus del ministero ecobonus.mise.gov.it, e prenoteranno i contributi.
Auto green e mobilità sostenibile
La rivoluzione a zero emissioni è solo all’inizio e rappresenta il pilastro principale, ma non l’unico, sul tema più complessivo della mobilità sostenibile.
A tal proposito, in Italia ci sono aziende come Viasat (oggi parte di Targa Telematics) che, attraverso l’innovazione nel campo delle soluzioni digitali, sono all’avanguardia nel fornire ai cittadini un’esperienza di mobilità completamente innovativa, caratterizzata da flessibilità, sostenibilità ambientale, integrazione, disponibilità on demand e condivisione. Un impegno che mira ad affrontare in modo concreto sfide quali la sicurezza stradale, la congestione del traffico, le difficoltà legate al parcheggio, i lunghi tempi di spostamento e l’adeguata manutenzione dei veicoli. Riducendo l’impatto ambientale e assicurando la migliore user experience all’utente finale.