Published on Settembre 19, 2023

Auto connesse, un mercato destinato a raddoppiare in pochi anni

Sarà una crescita esponenziale quella che si verificherà nei prossimi anni per le “auto connesse”. Secondo un’analisi condotta dall’Osservatorio Autopromotec, sulla base di uno studio condotto dal gruppo di ricerca e consulenza tecnologica britannico Omdia, il numero di veicoli connessi in circolazione, ossia i mezzi dotati di soluzioni di connettività mobile, in grado di assistere con efficienza il conducente e fornire informazioni in tempo reale, è destinato a raddoppiare in pochi anni. Nello specifico, nel mondo, saranno oltre 350 milioni entro la fine del 2023, in crescita del 18% rispetto al 2022. Per il 2027 il parco circolante mondiale di autovetture connesse supererà quota 640 milioni di unità, per poi arrivare a superare i 900 milioni all’inizio del prossimo decennio.

Italia, terra di auto vecchie e inquinanti

La connettività non è più un optional. A fine 2022, infatti, un italiano su due si è mostrato propenso a utilizzare un’auto “smart” in futuro. Un dato che si scontra poi con la realtà delle cose: il nostro Paese continua ad avere un parco circolante vecchio e inquinante. Lo scorso anno, dai dati che emergono da “Autoritratto 2022” (la pubblicazione statistica dell’Aci), 1 auto su 11 aveva più di 30 anni, solo 1 su 7 era ecologica e solo il 4,3% del parco circolante era elettrificato.

Nel dettaglio, su un totale di 40.213.061 automobili, quelle immatricolate prima del 1993 sono 3 milioni e 700 mila, ovvero il 9,3% del totale. E per la maggior parte si tratta di Euro 0 che contano, ormai, almeno 30 anni di età. Le regioni con il parco circolante più anziano sono: Campania (17,6%), Calabria (15,2%) e Sicilia (13,5%). Mentre Valle D’Aosta (2,3%), Trentino Alto Adige (2,6%) e Veneto (5,8%) hanno il parco più giovane. Le auto ecologiche rappresentano solo il 13,9% circa del parco circolante totale, contro il 12,4% del 2021: Marche, Emilia Romagna, Valle d’Aosta e Umbria sono le regioni più verdi in termini percentuali. Le sole auto elettrificate, infine, rappresentano il 4,3% del parco circolante (3,9% le ibride e 0,4% le elettriche). Anche se in media, a livello nazionale, l’incremento tra 2021 e 2022 è stato del 49%.

È una questione di sicurezza

Numeri che fanno riflettere: un parco circolante così anziano ha, infatti, un impatto negativo sull’ambiente e sulla sicurezza. È necessario, quindi, che anche le auto vecchie siano aggiornate dal punto tecnologico, come quelle nuove. A tal proposito, numerose sono le applicazioni e i servizi Viasat (oggi parte di Targa Telematics) utili a rendere un veicolo più moderno, anche se datato. In questo modo è possibile ricevere informazioni su traffico e diagnostica, oltre a interagire con le infrastrutture stradali e viaggiare con maggiore sicurezza. Potendo raccogliere dati in tempo reale sulla condizione del veicolo e del traffico circostante, sarà possibile identificare pericoli potenziali e avvisare i conducenti in modo proattivo per evitare collisioni e ridurre gli incidenti stradali.

Per saperne di più vai alla pagina Servizi >

 

Related news

22/02/2024
Già attivo in Lombardia (dal 2019), Piemonte (2021) e da gennaio 2023 anche in Emilia Romagna, il sistema Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti) approda anche in Veneto, che ha deliberato…
Torna in alto