In Italia, il 2022 ha fatto registrare una forte accelerazione per i furti di veicoli con una crescita del 19%, rispetto all’anno precedente e quasi 90mila mezzi rubati. Un aumento che, come riportato dall’Osservatorio Viasat 2023, non si vedeva da molti anni. L’incremento delle azioni criminose non ha risparmiato nessuna categoria di veicoli: dalle auto più piccole, le utilitarie, a quelle più costose, d’alta gamma. Situazione peraltro aggravata da una percentuale di ritrovamenti che, pur se in risalita, resta sempre molto bassa: il 41%.
Nulla cambia circa la classifica delle Regioni più a rischio che continuano a essere tutte concentrate nel Centro-Sud: la Campania si conferma ancora una volta al primo posto con 23.979 furti, segue il Lazio con 15.063 e la Puglia con 14.951. Poi la Sicilia con 12.638 furti e, prima regione del Nord, la Lombardia con 8.508.
La tecnologia satellitare come contrasto
Se la denuncia e la relativa ricerca vengono avviate con ritardo e il mezzo non dispone di adeguata tecnologia per la localizzazione, le percentuali di recupero si riducono drasticamente. È necessario quindi tutelarsi dotandosi di dispositivi hi-tech in grado di garantire maggiori chance di rilevamento e recupero dell’auto dopo il furto. E quelli di Viasat (oggi parte di Targa Telematics), grazie all’attività delle Centrali Operative H24, consentono una percentuale di ritrovamenti sensibilmente maggiore rispetto al dato nazionale. Rappresentano, inoltre, un efficace contrasto ai furti effettuati con l’ausilio di jammer (strumento elettronico di disturbo del segnale GSM e GPS), permettendo di intercettarne il disturbo di segnale, bloccando il veicolo e attivando tutte le procedure di intervento delle Forze dell’Ordine.
Dalla Centrale Operativa Viasat
Gestire un’emergenza significa attuare tutta una serie di azioni finalizzate a contenere i danni a persone o cose e a riportare la situazione in condizioni di normalità il più velocemente possibile. Solo nel mese di settembre, Viasat ha contributo a recuperare molte auto in diverse parti d’Italia. È il caso di una Fiat 500, rubata a Napoli in un parcheggio e rinvenuta poche ore dopo che la Centrale Operativa è stata allertata. O di una Giulietta rubata a Roma e ritrovata dalla Polizia esattamente nel posto indicato dall’operatore di Centrale. O ancora quello di una Jeep Compass rubata alle 11.30, orario in cui il Cliente ha contattato la Centrale e riconsegnata al legittimo proprietario alle 14.
Oggi, quello dei furti d’auto, è un business che vede coinvolte vere e proprie bande organizzate, professionisti del malaffare pronti a tutto e altamente specializzati. Cyber ladri a cui bastano meno di 30 secondi per far sparire un’auto. All’azione delle Forze dell’Ordine è, quindi, indispensabile affiancare dispositivi tecnologicamente evoluti capaci di difendere l’auto dal furto e, nel caso questo avvenga, ne faciliti il ritrovamento.